Immaginate una città perfettamente organizzata, con un trasporto pubblico efficiente e nella quale i cittadini combinano, durante i loro spostamenti, diversi vettori di mobilità, inclusa l’auto elettrica in car-sharing. Immaginate una città connessa costruita attorno a network e servizi digitali e nella quale infrastrutture smart e inclusive aggregano le comunità. Una Smart City coinvolge diversi livelli di sviluppo, per una gestione innovativa dello sviluppo urbano.
L’Unione Europea si aspetta una spesa totale di 12 miliardi di euro per la realizzazione della “smart city” fino al 2020. Facendo leva sulle tecnologie, dai sensori smart alla rete 5G, al cloud computing, Una città intelligente misura i dati in real time per una maggiore efficienza. Grazie all’Internet of Things, sarà possibile lo scambio di dati e informazioni tra palazzi, oggetti e persone. Allo stesso modo, grazie alle tecnologie ICT, le città potranno accrescere l’efficienza energetica e ridurre i costi. Le Smart City integrano i cosiddetti Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) nei semafori, parcheggi, strade, caselli autostradali e ponti rendendo questi elementi in grado di comunicare tra di loro. Rispetto ai casi concreti, entro il 2020 Kuala Lumpur diventerà a tutti gli effetti una smart city. Ciò, grazie all’implementazione del Cloud di Alibaba “Malaysia City Brain”. Questa tecnologia utilizza l’Intelligenza Artificiale e gli strumenti di data analytics al fine di produrre previsioni sul traffico in tempo reale e alleviare la congestione del traffico.
Gli spazi diventeranno intelligenti grazie all’uso di sensori che monitorano l’uso delle risorse disponibili e l’inquinamento cittadino. Grazie all’evoluzione digitale, gli edifici diventeranno essi stessi “smart”. Si tratta della cosiddetta “Building Automation”, che consente l’automazione e l’efficienza delle funzioni dell’edificio. In tal modo quest’ultimo diventa un complesso ecosistema di device connessi. Queste infrastrutture intelligenti derivano dalla necessità di ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale, ma rappresentano anche l’opportunità di offrire ai condomini livelli elevati di comfort.
La mobilità sarà un pilastro altrettanto importante e dovrà essere in qualche modo reinventata. I fornitori di mobilità dovranno incontrare i bisogni sempre più mutevoli dei consumatori i quali, in anni recenti, hanno dimostrato di essere preparati a sacrificare forme individuali di mobilità in favore di altri vettori di trasporto. Invece di utilizzare la propria macchina, i cittadini opteranno sempre di più per una combinazione di auto elettrica, bike sharing, scooter sharing e mezzi di trasporto pubblico. Tutto questo, semplicemente cliccando su una App per prenotare, sbloccare il veicolo e pagare. E per le lunghe distanze, vi saranno i veicoli autonomi i quali potranno interagire con altri veicoli per la gestione del traffico. Nella città del futuro, le piattaforme di Mobility-as-a-service prospereranno, laddove sono in grado di rispondere alla domanda per un servizio di mobilità rapido, connesso e senza soluzioni di continuità.
Si tratta di fornire tutte le opzioni possibili ed assicurare le connessioni tra tutti i punti A e tutti i punti B. Migliorare la mobilità delle persone fornendo una soluzione volta a ridurre l’inquinamento stradale e la congestione è anche la missione di GaiaGo. Avere un auto a disposizione per il proprio edificio, permetterà alle persone di passare dalla proprietà all’uso e faciliterà la strada verso la creazione della smart city.